Visualizzazioni totali

http://avvlucaconti.blogspot.it/

La mia foto
Italy
DIRITTO CIVILE - DIRITTO DI FAMIGLIA - SEPARAZIONI E DIVORZI - DIRITTI DELLE PERSONE - RESPONSABILITA' SANITARIA - DIRITTI DEI CONSUMATORI - CONTRATTUALISTICA - PRATICHE DI RISARCIMENTO DANNI - RECUPERO CREDITI - SUCCESSIONI - VERTENZE CONDOMNIALI - CIRCOLAZIONE DI VEICOLI, IMBARCAZIONI E NATANTI - APPALTI - DIFESA PENALE

Cerca nel blog (approfondimenti, formulari, pareri legali)

venerdì 28 marzo 2014

IL COMPENSO DELL'AVVOCATO: D.M. 55/2014





Il 10/03/2014 il Ministro della Giustizia ha approvato i nuovi parametri forensi, che sostituiscono quelli introdotti dal D.M. n.140 del 2012.

Il D.M. 10/03/2014 n.55 è stato pubblicato in G.U. il 02/04/2014.

Sono previste venticinque tabelle per il civile, ripartite per tipo specifico di procedimento, una tabella per l'attività stragiudiziale ed una per il penale.

Tra le novità, è stato reintrodotto il rimborso delle spese forfetarie nella misura fissa del 15% (art. 2 D.M. 55/14) da calcolarsi sul compenso dell'avvocato; è stato introdotto ed organicamente regolamentato il compenso per l'avvocato domiciliatario, cui spetterà un compenso non inferiore al 20% dell'onorario previsto per ciascuna fase giudiziale cui ha preso parte; infine è prevista un'indennità di trasferta ed il rimborso delle spese di spostamento per l'avvocato che si deve spostare al di fuori del circondario dove svolge prevalentemente la propria attività.


Di seguito si propone il prospetto delle tabelle del "compenso medio o parametrato" previsto 
dal D.M. 55/14 per ogni tipologia di attività giudiziale (ripartita per fasi e competenze di valore e materia) e stragiudiziale in materia civile.




GIUDICE DI PACE

COMPENSO PARAMETRATO PER CAUSE CIVILI DI VALORE FINO AD € 1.100,00.

1) Esame e studio della pratica: € 65,00=
2) Fase introduttiva del giudizio: € 65,00=
3) Fase istruttoria del giudizio: € 65,00=
4) Fase decisoria del giudizio: € 135,00=

* oltre al rimborso delle spese forfetarie 15%, c.p.a. 4% ed i.v.a. 22%.


COMPENSO PARAMETRATO PER CAUSE CIVILI  DI VALORE COMPRESO TRA € 1.100,01 ED € 5.200,00.

1) Esame e studio della pratica: € 225,00=
2) Fase introduttiva del giudizio: € 240,00=
3) Fase istruttoria del giudizio: € 335,00=
4) Fase decisoria del giudizio: € 405,00=

* oltre al rimborso delle spese forfetarie 15%, c.p.a. 4% ed i.v.a. 22%.


COMPENSO PARAMETRATO PER CAUSE CIVILI  DI VALORE COMPRESO TRA € 5.200,01 ED € 25.000,00.

1) Esame e studio della pratica: € 405,00=
2) Fase introduttiva del giudizio: € 335,00=
3) Fase istruttoria del giudizio: € 540,00=
4) Fase decisoria del giudizio: € 710,00=

* oltre al rimborso delle spese forfetarie 15%, c.p.a. 4% ed i.v.a. 22%.



T R I B U N A L E


COMPENSO PARAMETRATO PER CAUSE CIVILI  DI VALORE FINO AD € 1.100,00.

1) Esame e studio della pratica: € 125,00=
2) Fase introduttiva del giudizio: € 125,00=
3) Fase istruttoria del giudizio: € 190,00=
4) Fase decisoria del giudizio: € 190,00=

* oltre al rimborso delle spese forfetarie 15%, c.p.a. 4% ed i.v.a. 22%.


COMPENSO PARAMETRATO PER CAUSE CIVILI  DI VALORE COMPRESO TRA € 1.100,01 ED € 5.200,00.

1) Esame e studio della pratica: € 405,00=
2) Fase introduttiva del giudizio: € 405,00=
3) Fase istruttoria del giudizio: € 810,00=
4) Fase decisoria del giudizio: € 810,00=

* oltre al rimborso delle spese forfetarie 15%, c.p.a. 4% ed i.v.a. 22%.


COMPENSO PARAMETRATO PER CAUSE CIVILI  DI VALORE COMPRESO TRA € 5.200,01 ED € 26.000,00.

1) Esame e studio della pratica: € 875,00=
2) Fase introduttiva del giudizio: € 740,00=
3) Fase istruttoria del giudizio: € 1.600,00=
4) Fase decisoria del giudizio: € 1.620,00=

* oltre al rimborso delle spese forfetarie 15%, c.p.a. 4% ed i.v.a. 22%.


COMPENSO PARAMETRATO PER CAUSE CIVILI  DI VALORE COMPRESO TRA € 26.000,01 ED € 52.000,00.

1) Esame e studio della pratica: € 1.620,00=
2) Fase introduttiva del giudizio: € 1.147,00=
3) Fase istruttoria del giudizio: € 1.720,00=
4) Fase decisoria del giudizio: € 2.767,00=

* oltre al rimborso delle spese forfetarie 15%, c.p.a. 4% ed i.v.a. 22%.


COMPENSO PARAMETRATO PER CAUSE CIVILI  DI VALORE COMPRESO TRA € 52.000,01 ED € 260.000,00.

1) Esame e studio della pratica: € 2.430,00=
2) Fase introduttiva del giudizio: € 1.550,00=
3) Fase istruttoria del giudizio: € 5.400,00=
4) Fase decisoria del giudizio: € 4.050,00=

* oltre al rimborso delle spese forfetarie 15%, c.p.a. 4% ed i.v.a. 22%.


COMPENSO PARAMETRATO PER CAUSE CIVILI  DI VALORE COMPRESO TRA € 260.000,01 ED € 520.000,00.


1) Esame e studio della pratica: € 3.375,000=
2) Fase introduttiva del giudizio: € 2.227,00=
3) Fase istruttoria del giudizio: € 9.915,00=
4) Fase decisoria del giudizio: € 5.870,00=

* oltre al rimborso delle spese forfetarie 15%, c.p.a. 4% ed i.v.a. 22%.


COMPENSO PARAMETRATO PER CAUSE CIVILI  DI VALORE COMPRESO TRA € 520.000,01 ED € 1.000.000,00.

1) Esame e studio della pratica: € 4.388,000=
2) Fase introduttiva del giudizio: € 2.895,00=
3) Fase istruttoria del giudizio: € 12.890,00=
4) Fase decisoria del giudizio: € 7.631,00=

* oltre al rimborso delle spese forfetarie 15%, c.p.a. 4% ed i.v.a. 22%.


COMPENSO PARAMETRATO PER CAUSE CIVILI DI VALORE INDETERMINATO / INDETERMINABILE.


1) Esame e studio della pratica: € 2.025,000=
2) Fase introduttiva del giudizio: € 1.349,00=
3) Fase istruttoria del giudizio: € 3.560,00=
4) Fase decisoria del giudizio: € 3.409,00=

* oltre al rimborso delle spese forfetarie 15%, c.p.a. 4% ed i.v.a. 22%.


COMPENSO PARAMTERATO PER I PROCEDIMENTI D'INGIUNZIONE.


1) Di valore fino ad € 5.200,00: complessivamente € 450,00=
2) Di valore fino ad € 26.000,00: complessivamente € 540,00=
3) Di valore fino ad € 52.000,00complessivamente € 1.305,00=
4) Di valore fino ad € 260.000,00: complessivamente € 2.135,00=
5) Di valore fino ad € 520.000,00: complessivamente € 4.185,00=
6) Di valore fino ad € 1.000.000,00: complessivamente € 5.441,00=

* oltre al rimborso delle spese forfetarie 15%, c.p.a. 4% ed i.v.a. 22%.


COMPENSO PARAMETRATO PER L'ATTO DI PRECETTO.

1) Di valore fino ad € 5.200,00: complessivamente € 135,00=
2) Di valore fino ad € 26.000,00: complessivamente € 225,00=
3) Di valore fino ad € 52.000,00complessivamente € 315,00=
4) Di valore fino ad € 260.000,00: complessivamente € 405,00=
5) Di valore fino ad € 520.000,00: complessivamente € 540,00=
6) Di valore fino ad € 1.000.000,00: complessivamente € 702,00=

* oltre al rimborso delle spese generali 15%, c.p.a. 4% ed i.v.a. 22%.


COMPENSO PARAMETRATO PER I GIUDIZI DI CONVALIDA DI SFRATTO FINO AD € 1.100,00.


1) Esame e studio della pratica: € 170,00=
2) Fase introduttiva del giudizio: € 170,00=
3) Fase istruttoria del giudizio: € 40,00=
4) Fase decisoria del giudizio: € 135,00=

* oltre al rimborso delle spese forfetarie 15%, c.p.a. 4% ed i.v.a. 22%.


COMPENSO PARAMETRATO PER I GIUDIZI DI CONVALIDA DI SFRATTO FINO AD € 5.200,00.


1) Esame e studio della pratica: € 505,00=
2) Fase introduttiva del giudizio: € 470,00=
3) Fase istruttoria del giudizio: € 135,00=
4) Fase decisoria del giudizio: € 405,00=

* oltre al rimborso delle spese forfetarie 15%, c.p.a. 4% ed i.v.a. 22%.


COMPENSO PARAMETRATO PER I GIUDIZI DI CONVALIDA DI SFRATTO FINO AD € 26.000,00.


1) Esame e studio della pratica: € 875,00=
2) Fase introduttiva del giudizio: € 675,00=
3) Fase istruttoria del giudizio: € 200,00=
4) Fase decisoria del giudizio: € 710,00=

* oltre al rimborso delle spese forfetarie 15%, c.p.a. 4% ed i.v.a. 22%.


COMPENSO PARAMETRATO PER I GIUDIZI DI CONVALIDA DI SFRATTO FINO AD € 52.000,00.


1) Esame e studio della pratica: € 1.620,00=
2) Fase introduttiva del giudizio: € 1.010,00=
3) Fase istruttoria del giudizio: € 335,00=
4) Fase decisoria del giudizio: € 1.280,00=

* oltre al rimborso delle spese forfetarie 15%, c.p.a. 4% ed i.v.a. 22%.


COMPENSO PARAMETRATO PER I GIUDIZI DI CONVALIDA DI SFRATTO FINO AD € 260.000,00.


1) Esame e studio della pratica: € 2.360,00=
2) Fase introduttiva del giudizio: € 1.350,00=
3) Fase istruttoria del giudizio: € 470,00=
4) Fase decisoria del giudizio: € 1.820,00=

* oltre al rimborso delle spese forfetarie 15%, c.p.a. 4% ed i.v.a. 22%.


COMPENSO PARAMETRATO PER I GIUDIZI DI CONVALIDA DI SFRATTO FINO AD € 520.000,00.


1) Esame e studio della pratica: € 3.375,00=
2) Fase introduttiva del giudizio: € 1.485,00=
3) Fase istruttoria del giudizio: € 675,00=
4) Fase decisoria del giudizio: € 2.700,00=

* oltre al rimborso delle spese generali 15%, c.p.a. 4% ed i.v.a. 22%.


COMPENSO PARAMETRATO PER I GIUDIZI DI CONVALIDA DI SFRATTO FINO AD € 1.000.000,00.


1) Esame e studio della pratica: € 4.388,00=
2) Fase introduttiva del giudizio: € 1.931,00=
3) Fase istruttoria del giudizio: € 878,00=
4) Fase decisoria del giudizio: € 3.515,00=

* oltre al rimborso delle spese forfetarie 15%, c.p.a. 4% ed i.v.a. 22%.



VOLONTARIA GIURISDIZIONE


1) Di valore fino ad € 5.200,00: complessivamente € 405,00=
2) Di valore fino ad € 26.000,00: complessivamente € 1.350,00=
3) Di valore fino ad € 52.000,00complessivamente € 2.225,00=
4) Di valore fino ad € 260.000,00: complessivamente € 3.170,00=
5) Di valore fino ad € 520.000,00: complessivamente € 4.320,00=
6) Di valore fino ad € 1.000.000,00: complessivamente € 5.616,00=

* oltre al rimborso delle spese forfetarie 15%, c.p.a. 4% ed i.v.a. 22%.



PROCEDIMENTI CAUTELARI

COMPENSO PARAMETRATO PER PROCEDIMENTI CAUTELARI FINO AD € 1.100,00.


1) Esame e studio della pratica: € 200,00=
2) Fase introduttiva del giudizio: € 135,00=
3) Fase istruttoria del giudizio: € 120,00=
4) Fase decisoria del giudizio: € 200,00=

* oltre al rimborso delle spese forfetarie 15%, c.p.a. 4% ed i.v.a. 22%.


COMPENSO PARAMETRATO PER PROCEDIMENTI CAUTELARI DA € 1.100,01= FINO AD € 5.200,00.


1) Esame e studio della pratica: € 540,00=
2) Fase introduttiva del giudizio: € 335,00=
3) Fase istruttoria del giudizio: € 540,00=
4) Fase decisoria del giudizio: € 810,00=

* oltre al rimborso delle spese forfetarie 15%, c.p.a. 4% ed i.v.a. 22%.


COMPENSO PARAMETRATO PER PROCEDIMENTI CAUTELARI DA € 5.200,01= FINO AD € 26.000,00.


1) Esame e studio della pratica: € 945,00=
2) Fase introduttiva del giudizio: € 640,00=
3) Fase istruttoria del giudizio: € 1.116,00=
4) Fase decisoria del giudizio: € 1.147,00=

* oltre al rimborso delle spese forfetarie 15%, c.p.a. 4% ed i.v.a. 22%.


COMPENSO PARAMETRATO PER PROCEDIMENTI CAUTELARI DA € 26.000,01= FINO AD € 52.000,00.


1) Esame e studio della pratica: € 1.690,00=
2) Fase introduttiva del giudizio: € 810,00=
3) Fase istruttoria del giudizio: € 1.790,00=
4) Fase decisoria del giudizio: € 1.890,00=

* oltre al rimborso delle spese forfetarie 15%, c.p.a. 4% ed i.v.a. 22%.


COMPENSO PARAMETRATO PER PROCEDIMENTI CAUTELARI DA € 52.000,01= FINO AD € 260.000,00.


1) Esame e studio della pratica: € 2.430,00=
2) Fase introduttiva del giudizio: € 1.145,00=
3) Fase istruttoria del giudizio: € 2.550,00=
4) Fase decisoria del giudizio: € 2.700,00=

* oltre al rimborso delle spese forfetarie 15%, c.p.a. 4% ed i.v.a. 22%.


COMPENSO PARAMETRATO PER PROCEDIMENTI CAUTELARI DA € 260.000,01= FINO AD € 520.000,00.


1) Esame e studio della pratica: € 3.510,00=
2) Fase introduttiva del giudizio: € 1.485,00=
3) Fase istruttoria del giudizio: € 3.780,00=
4) Fase decisoria del giudizio: € 2.430,00=

* oltre al rimborso delle spese forfetarie 15%, c.p.a. 4% ed i.v.a. 22%.


COMPENSO PARAMETRATO PER PROCEDIMENTI CAUTELARI DA € 520.000,01= FINO AD € 1.000.000,00.


1) Esame e studio della pratica: € 4.563,00=
2) Fase introduttiva del giudizio: € 1.931,00=
3) Fase istruttoria del giudizio: € 4.914,00=
4) Fase decisoria del giudizio: € 3.159,00=

* oltre al rimborso delle spese forfetarie 15%, c.p.a. 4% ed i.v.a. 22%.




CORTE D'APPELLO

COMPENSO PARAMTERATO PER CAUSE CIVILI IN CORTE D'APPELLO FINO AD € 1.100,00.

1) Esame e studio della pratica: € 135,00=
2) Fase introduttiva del giudizio: € 135,00=
3) Fase istruttoria del giudizio: € 170,00=
4) Fase decisoria del giudizio: € 200,00=

* oltre al rimborso delle spese forfetarie 15%, c.p.a. 4% ed i.v.a. 22%.


COMPENSO PARAMTERATO PER CAUSE CIVILI IN CORTE D'APPELLO DI VALORE COMPRESO TRA € 1.100,01 ED € 5.200,00.

1) Esame e studio della pratica: € 510,00=
2) Fase introduttiva del giudizio: € 510,00=
3) Fase istruttoria del giudizio: € 945,00=
4) Fase decisoria del giudizio: € 810,00=

* oltre al rimborso delle spese forfetarie 15%, c.p.a. 4% ed i.v.a. 22%.


COMPENSO PARAMTERATO PER CAUSE CIVILI IN CORTE D'APPELLO DI VALORE COMPRESO TRA € 5.200,01 ED € 26.000,00.

1) Esame e studio della pratica: € 1.080,00=
2) Fase introduttiva del giudizio: € 877,00=
3) Fase istruttoria del giudizio: € 1.755,00=
4) Fase decisoria del giudizio: € 1.820,00=

* oltre al rimborso delle spese forfetarie 15%, c.p.a. 4% ed i.v.a. 22%.


COMPENSO PARAMTERATO PER CAUSE CIVILI IN CORTE D'APPELLO DI VALORE COMPRESO TRA € 26.000,01 ED € 52.000,00.

1) Esame e studio della pratica: € 1.960,00=
2) Fase introduttiva del giudizio: € 1.350,00=
3) Fase istruttoria del giudizio: € 2.900,00=
4) Fase decisoria del giudizio: € 3.305,00=

* oltre al rimborso delle spese forfetarie 15%, c.p.a. 4% ed i.v.a. 22%.


COMPENSO PARAMTERATO PER CAUSE CIVILI IN CORTE D'APPELLO DI VALORE COMPRESO TRA € 52.000,01 ED € 260.000,00.

1) Esame e studio della pratica: € 2.835,00=
2) Fase introduttiva del giudizio: € 1.820,00=
3) Fase istruttoria del giudizio: € 4.120,00=
4) Fase decisoria del giudizio: € 4.860,00=

* oltre al rimborso delle spese forfetarie 15%, c.p.a. 4% ed i.v.a. 22%.


COMPENSO PARAMTERATO PER CAUSE CIVILI IN CORTE D'APPELLO DI VALORE COMPRESO TRA € 260.000,01 ED € 520.000,00.

1) Esame e studio della pratica: € 4.180,00=
2) Fase introduttiva del giudizio: € 2.430,00=
3) Fase istruttoria del giudizio: € 5.600,00=
4) Fase decisoria del giudizio: € 6.950,00=

* oltre al rimborso delle spese forfetarie 15%, c.p.a. 4% ed i.v.a. 22%.


COMPENSO PARAMTERATO PER CAUSE CIVILI IN CORTE D'APPELLO DI VALORE COMPRESO TRA € 520.000,01 ED € 1.000.000,00.

1) Esame e studio della pratica: € 5.434,00=
2) Fase introduttiva del giudizio: € 3.159,00=
3) Fase istruttoria del giudizio: € 7.280,00=
4) Fase decisoria del giudizio: € 9.035,00=

* oltre al rimborso delle spese forfetarie 15%, c.p.a. 4% ed i.v.a. 22%.



ESECUZIONI

PROCEDURE ESECUTIVE MOBILIARI (per l'intera procedura) 


1) Di valore fino ad € 1.100,00: complessivamente € 180,00=
2) Di valore fino ad € 5.200,00: complessivamente € 525,00=
3) Di valore fino ad € 26.000,00complessivamente € 816,00=
4) Di valore fino ad € 52.000,00: complessivamente € 1.290,00=
5) Di valore fino ad € 260.000,00: complessivamente € 1.810,00=
6) Di valore fino ad € 520.000,00: complessivamente € 2.395,00=
7) Di valore fino ad € 1.000.000,00: complessivamente € 3.114,00=

* oltre al rimborso delle spese forfetarie 15%, c.p.a. 4% ed i.v.a. 22%.


ESECUZIONI IMMOBILIARI (per l'intera procedura)

1) Di valore fino ad € 1.100,00: complessivamente € 212,00=
2) Di valore fino ad € 5.200,00: complessivamente € 715,00=
3) Di valore fino ad € 26.000,00complessivamente € 1.080,00=
4) Di valore fino ad € 52.000,00: complessivamente € 1.645,00=
5) Di valore fino ad € 260.000,00: complessivamente € 2.300,00=
6) Di valore fino ad € 520.000,00: complessivamente € 3.020,00=
7) Di valore fino ad € 1.000.000,00: complessivamente € 3.926,00=

* oltre al rimborso delle spese forfetarie 15%, c.p.a. 4% ed i.v.a. 22%.




ATTIVITA' STRAGIUDIZIALE CIVILE




1) Di valore fino ad € 1.100,00: valore parametrato € 270,00=
2) Di valore fino ad € 5.200,00: valore parametrato € 1.215,00=
3) Di valore fino ad € 26.000,00valore parametrato € 1.890,00=
4) Di valore fino ad € 52.000,00: valore parametrato € 2.295,00=
5) Di valore fino ad € 260.000,00: valore parametrato € 4.320,00=
6) Di valore fino ad € 520.000,00: valore parametrato € 5.870,00=
7) Di valore fino ad € 1.000.000,00: valore parametrato € 7.631,00=
8) Di valore fino ad € 2.000.000,00: valore parametrato € 9.920,30=
9) Di valore fino ad € 4.000.000,00: valore parametrato € 12.896,00=
10) Di valore fino ad € 8.000.000,00: valore parametrato € 16.765,00=
11) Di valore fino ad € 32.000.000,00: valore parametrato € 28.333,00=
12) Di valori indeterminato (basso): da € 2.295,00= fino ad € 4.320,00=
13) Di valore indeterminato (alto): da € 2.295,00= fino ad € 5.870,00=

* oltre al rimborso delle spese forfetarie 15%, c.p.a. 4% ed i.v.a. 22%.



venerdì 21 marzo 2014

LE REGISTRAZIONI AUDIO COME PROVA NEL PROCESSO PENALE





Una questione piuttosto dibattuta ed ormai all'ordine del giorno nei processi penali, alla luce di quanto messo a disposizione dalle moderne tecnologie, riguarda l'utilizzabilità nel processo penale delle registrazioni audio o fonografiche. 
Fino a che punto sono lecite e fino a che punto sono utilizzabili nel processo penale? Violano o meno la privacy delle persone, ovvero integrano il reato punito dall'art. 615 bis c.p. di interferenza illecita nella vita privata altrui?
A questi quesiti risponde l'orientamento ormai consolidato da tempo della Giurisprudenza di legittimità della Corte di Cassazione e delle Corti territoriali, secondo le quali - riassumendo il concetto - le registrazioni audio di una conversazione cui prende parte il soggetto che la effettua sono del tutto lecite ed utilizzabili ai sensi dell'art. 234 c.p.p., in quanto rappresentano una sorta di memoria storica di un fatto realmente accaduto, anche se gli altri partecipanti alla conversazione ne erano all'oscuro.
Diversamente, se un soggetto s'introducesse in uno dei luoghi previsti dall'art. 614 c.p. ed ivi piazzasse un dispositivo di registrazione, poi allontanandosi e non partecipando alla conversazione, a quel punto la registrazione sarebbe illegale ed inutilizzabile: in altri termini, la condizione per l'utilizzabilità delle registrazioni nel processo penale è che il soggetto registrante sia partecipe alla conversazione, perché diversamente si scadrebbe nell'intercettazione illegale.
Anche la registrazione di una telefonata in modalità viva-voce è perfettamente lecita, purché il soggetto che la effettua  sia parte della stessa; diversamente si scadrebbe in un'intercettazione telefonica tra altri soggetti non autorizzata dalla A.G.

Di seguito si riportano le pronunce più significative in materia.

La registrazione fonografica di un colloquio, svoltosi tra presenti o mediante strumenti di trasmissione, ad opera di un soggetto che ne sia partecipe, è prova documentale pienamente utilizzabile quantunque effettuata dietro suggerimento o su incarico della polizia giudiziaria, trattandosi, in ogni caso, di registrazione operata da persona protagonista della conversazione, estranea agli apparati investigativi e pienamente legittimata a rendere testimonianza nel processo. Cassazione penale, sez. III, 03/10/2012, n. 43898.

La registrazione fonografica di un colloquio telefonico effettuata non già da terzi ma da uno dei partecipanti alla conversazione non è riconducibile alla nozione di intercettazione ma costituisce memorizzazione di un fatto storico della quale l'autore può disporre liberamente, anche ai fini di prova nel processo, secondo la disposizione dell'art. 234 c.p.p., salvi gli eventuali divieti di divulgazione della comunicazione che si fondino sul suo specifico oggetto o sulla qualità rivestita dalla persona che vi partecipa. Corte appello Milano, sez. III, 07/04/2011, n. 1242.

La registrazione fonografica di un colloquio telefonico ad opera di uno dei partecipi al colloquio medesimo è prova documentale rappresentativa di un fatto storicamente avvenuto, pienamente utilizzabile nel procedimento a carico dell'altro soggetto che ha preso parte alla conversazione, previa valutazione della sua mera affidabilità. Cassazione penale, sez. VI, 16/03/2011, n. 31342.

La registrazione fonografica di una conversazione o di una comunicazione ad opera di uno degli interlocutori non è riconducibile, quantunque eseguita clandestinamente, alla nozione di intercettazione nè implica la violazione dell'art. 615 c.p., ma costituisce forma di memorizzazione fonica di un fatto storico, della quale l'autore può disporre legittimamente, anche a fini di prova nel processo secondo la disposizione dell'art. 234 c.p.p.; a tal fine nulla rilevando che sia stata la polizia giudiziaria a fornire al privato, che provvede alla registrazione, lo strumento per la registrazione. Cassazione penale, sez. II, 11/04/2007, n. 16886.

La registrazione fonografica di una conversazione o di una comunicazione ad opera di uno degli interlocutori, anche se operatore di polizia giudiziaria, e all'insaputa dell'altro (o degli altri) non costituisce intercettazione, difettandone il requisito fondamentale, vale a dire la terzietà del captante, che dall'esterno s'intromette in ambito privato non violabile. Cassazione penale, sez. un., 28/05/2003, n. 36747

È legittima l'acquisizione e l'utilizzazione nel processo della registrazione fonografica di una conversazione fra presenti effettuata da uno degli interlocutori che, se necessario, va trascritta osservando le forme, i modi e le garanzie previsti per l'espletamento della perizia (Nella specie, trattavasi della registrazione di un colloquio da parte di uno dei partecipanti ad esso per incarico e con il controllo della polizia giudiziaria) Cassazione penale, sez. I, 22/04/1992.


venerdì 21 febbraio 2014

IL RICORSO PER LA MODIFICA DELLE CONDIZIONI ECONOMICHE ASSUNTE COL DIVORZIO








RIFERIMENTI NORMATIVI E FORMULARIO




Art.9 Legge n.898/1970 (revisione delle disposizioni concernenti l'affidamento dei figli, la misura e le modalità dei contributi).
1. Qualora sopravvengano giustificati motivi dopo la sentenza che pronuncia lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio, il tribunale in camera di consiglio e per i provvedimenti relativi ai figli con la partecipazione del pubblico ministero, può, su istanza di parte, disporre la revisione delle disposizioni concernenti l'affidamento dei figli e di quelle relative alla misura e alle modalità dei contributi da corrispondere ai sensi degli articoli 5 e 6.
2. In caso di morte dell'ex coniuge e in assenza di un coniuge superstite avente i requisiti per la pensione di reversibilità, il coniuge rispetto al quale è stata pronunciata sentenza di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio ha diritto, se non passato a nuove nozze e sempre che sia titolare di assegno ai sensi dell'art. 5, alla pensione di reversibilità, sempre che il rapporto da cui trae origine il trattamento pensionistico sia anteriore alla sentenza.
3. Qualora esista un coniuge superstite avente i requisiti per la pensione di reversibilità, una quota della pensione e degli altri assegni a questi spettanti è attribuita dal tribunale, tenendo conto della durata del rapporto, al coniuge rispetto al quale è stata pronunciata la sentenza di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio e che sia titolare dell'assegno di cui all'art. 5. Se in tale condizione si trovano più persone, il tribunale provvede a ripartire fra tutti la pensione e gli altri assegni, nonché a ripartire tra i restanti le quote attribuite a chi sia successivamente morto o passato a nuove nozze.
4. Restano fermi, nei limiti stabiliti dalla legislazione vigente, i diritti spettanti a figli, genitori o collaterali in merito al trattamento di reversibilità.
5. Alle domande giudiziali dirette al conseguimento della pensione di reversibilità o di parte di essa deve essere allegato un atto notorio, ai sensi della legge n.15 del 4 gennaio 1968 dal quale risultino tutti gli aventi diritto. In ogni caso, la sentenza che accoglie la domanda non pregiudica la tutela, nei confronti dei beneficiari, degli aventi diritto pretermessi, salva comunque l'applicabilità delle sanzioni penali per le dichiarazioni mendaci
 *Il presente articolo, prima sostituito dall'art.2 legge n.436 del 01/08/1978, è stato poi così sostituito dall'art.13 della legge n.74 del 06/03/1978. 


ANNOTAZIONI

Il ricorso per la modifica delle condizioni di mantenimento dei figli ed economiche stabilite in sede di divorzio va redatto su modello uso bollo pdf (nome file.pdf.p7m) firmato digitalmente dall'avvocato patrocinante, la procura alle liti va apposta in calce al ricorso su separato documento informatico firmato anch'esso digitalmente.
Il ricorso va esente da valori bollati all'atto dell'iscrizione a ruolo, mentre sconta un C.U. fisso pari ad € 43,00 se il ricorso è congiunto, ovvero pari ad € 98,00 se il ricorso è giudiziale.
La competenza spetta allo stesso tribunale che ha deciso la causa di divorzio.



TRIBUNALE ORDINARIO DI ... omissis ...

Ricorso per la motidifica delle condizioni
economiche di divorzio
(art.9 legge n.898/1970)


Ricorrente/i: CAIA, nata a ... omissis ... il ... omissis ... e residente a ... omissis ... in Via ... omissis ... C.F. ... omissis ... agli effetti del presente atto rappresentata e difesa dall’Avv. ... omissis ... (C.F. ... omissis ...) presso il cui Studio Legale a ... omissis ... è elettivamente domiciliata, giusta procura alle liti rilasciata in calce al presente atto su separato documento informatico ai sensi dell'art. 83 comma III c.p.c.

nei confronti di

TIZIO, nato a ... omissis ... il ... omissis ... e residente a ... omissis ... in Via / P.zza ... omissis ... C.F. ... omissis ... 

Oggetto: ricorso per la modifica delle statuizioni economiche assunte in sede di divorzio.

Comunicazioni di Cancelleria e notificazioni: si chiede di ricevere ogni comunicazione inerente la procedura all'indirizzo di posta elettronica certificata ... omissis ...

Ill.mo Signor Presidente del Tribunale di ... omissis ...

PREMESSO

1) che con la sentenza n. ... omissis ... dd. ... omissis ... (doc.1) il Tribunale Ordinario di ... omissis ..., statuendo sul divorzio dei coniugi TIZIO e CAIA, poneva a carico di TIZIO un contributo mensile al mantenimento dei soli figli ... omissis ... (ovvero) dei figli e di CAIA pari ad € ... omissis ... da versare anticipatamente a CAIA tramite rimessa diretta in c/c entro e non oltre il giorno cinque di ogni mese di competenza, oltre al rimborso del 50% delle spese straordinarie, necessarie e voluttuarie preventivamente concordate, anticipate dalla madre nell'interesse dei figli minorenni conviventi e non economicamente autosufficienti;

2) che, successivamente allo scioglimento del vincolo coniugale, TIZIO ha migliorato la propria posizione lavorativa ed ha accresciuto il proprio reddito (ovvero) CAIA ha perso il proprio impiego e/o si trova attualmente in stato di disoccupazione e/o ha visto diminuire il proprio reddito mensile, con la conseguenza che TIZIO si trova nella condizione di dover contribuire in misura superiore al fabbisogno dei figli (anch'esso accresciutosi nel frattempo) e/o della ex coniuge;

3) che gli accresciuti redditi di TIZIO (ovvero) le diminuite entrate di CAIA sono documentate dalle rispettive dichiarazioni dei redditi, nonché dai documenti che si offrono in produzione ... omissis ...

*****

Tutto ciò premesso e considerato, CAIA come in epigrafe meglio generalizzata, rappresentata, difesa e domiciliata ut supra,

RIVOLGE ISTANZA


all’Ill.mo Tribunale Ordinario di ... omissis ... affinché, previa fissazione dell’udienza di comparizione delle parti innanzi a Sé e disposto ogni strumento istruttorio ritenuto necessario, di voler accogliere le seguenti

CONCLUSIONI


Piaccia all’Ill.mo Tribunale Ordinario di ... omissis ... contrariis rejectis, così giudicare.

Nel merito ed in via principale: per tutte le motivazioni meglio dedotte in narrativa, a parziale modifica di quanto stabilito nella sentenza di divorzio n.... omissis ... dd. ... omissis ... dep. in data ... omissis ... aumentare il contributo mensile di mantenimento dei figli e/o di CAIA a carico di TIZIO portandolo ad € ... omissis ... , fermo restando l’obbligo a carico di entrambi i genitori di contribuire alle spese straordinarie, necessarie e voluttuarie preventivamente conocordate, dei figli in ragione del 50% ciascuno, ovvero nella diversa misura che dovesse essere ritenuta di Giustizia, tenuto conto dei diversi redditi dei genitori.

In via istruttoria: ammettersi la prova per interpello formale nella persona di TIZIO e per testimoni su tutti fatti dedotti narrativa, espunti eventuali giudizi e/o valutazioni, indicandosi sin d’ora come testimoni: ... omissis ...

In ogni caso: con vittoria di spese documentate e compenso all’avvocato patrocinante come previsto dal D.M. n.55/2014 e ss. mm., oltre al rimborso delle spese forfetarie nella misura del 15% (art.2 D.M. 55/14), oltre a c.p.a. 4%, i.v.a. 22% e successive spese occorrende.

Elenco delle produzioni documentali:
1) Copia autentica della sentenza di dovorzio n. ... omissis ... dd. ... omissis ... del Tribunale di ... omissis ...;
2) Certificati di residenza di CAIA e di TIZIO;
3) Certificato dello Stato di famiglia di CAIA;
4) Ultime tre dichiarazioni dei redditi di TIZIO;
5) Ultime tre dichiarazioni dei redditi di CAIA;
6) ... altri documenti attestanti le maggiori l'accresciuto reddito di TIZIO ovvero le minori entrate di CAIA ...

Con riserva all’occorrenza di ulteriormente dedurre, produrre ed eccepire.

Dichiarazione di valore: ai sensi del d.p.r. n.115/02 e ss. mm., la presente procedura sconta un C.U. fisso pari ad € 98,00 (€ 43,00 se il ricorso fosse congiunto).

Milano, lì _____________ 2016.
Avv. ______________________


(segue procura alle liti su separato documento informatico)