IL PIGNORAMENTO PRESSO TERZI
Un
efficace strumento per il recupero di qualsiasi credito è il pignoramento
presso terzi ai sensi degli artt. 543 e ss. c.p.c., ossia il pignoramento di
cose e/o di somme di denaro a qualsiasi titolo detenute e dovute da terzi al
debitore principale: il creditore, una volta ottenuta la sentenza di condanna (o qualsiasi altro titolo equipollente) del
debitore a pagargli la somma di danaro pretesa in pagamento e previa notifica del
titolo esecutivo e dell’atto di precetto, in difetto di spontaneo pagamento può
procedere col pignoramento presso terzi, che va notificato al debitore esecutato
e ai terzi pignorati da parte dell’Ufficio N.E.P. nel cui circondario ha
residenza lo stesso debitore.
I
terzi pignorati (per esempio, il datore di lavoro piuttosto che la banca d’appoggio
del debitore) devono dichiarare di quali cose e/o somme di denaro sono a
propria volta debitori nei confronti del debitore principale.
In
caso di dichiarazione positiva, la causa di assegnazione delle cose / somme
pignorate deve essere iscritta a ruolo entro trenta giorni dall’avvenuta
notifica dell'atto di pignoramento; le cose / somme pignorate sono assegnate al creditore procedente dal
Giudice delle Esecuzioni.
Si
propone di seguito il formulario del nuovo atto di pignoramento presso terzi,
così come modificato dalla Riforma Cartabia.
TRIBUNALE DI MILANO
SEZIONE ESECUZIONI
MOBILIARI
Atto di pignoramento
presso terzi
Creditore pignorante: … … ... …, nato a … … ... … il … … ... … e residente a … … ... … in Via … … ... … C.F. … … ... … rappresento e difeso dall’Avv. … … ... … (C.F. … … ... … p.i. … … ... …), presso il cui Studio Legale a … … ... … in Via … … ... … è elettivamente domiciliato, giusta procura alle liti rilasciata in calce al presente atto ai sensi dell’art. 83 co. III c.p.c.
Debitore esecutato: … … ... …, nato … … ... … il … … ... … e residente a … … ... … in Via … … ... … C.F. … … ... …
Terzi pignorati:
datore di lavoro, in persona del legale rappresentate p.t., con sede a … … ... … in Via … … ... … C.F. / p.i. … … ... …
banca d’appoggio, in persona del legale rappresentate p.t., presso la filiale di … … ... … con sede legale a … … ... … in … … ... … C.F. / p.i. … … ... …
Per comunicazioni di Cancelleria e notificazioni: ai sensi e per gli effetti dell’art. 170 c.p.c. si indicano
l’indirizzo p.e.c. … … ... … ed il numero di fax (+39) …
… ... …
Titolo Esecutivo: sentenza
del Tribunale di … … ... … in persona del Giudice dott. … … ... …, n. … … ... …
di data … … ... …, pronunciata nella
causa sub RG … … ... … notificata unitamente al pedissequo atto di precetto in
data … … ... …
P R E M E S S O
- che
col titolo esecutivo accluso al presente atto di precetto, a definizione della
causa civile sub … … ... … il Tribunale di … … ... … così provvedeva sulle
istanze delle parti … … ... …;
- che
nonostante la sentenza e la richiesta di adempimento spontaneo nulla è stato pagato;
- che in data … … ... … venivano
notificati al debitore esecutato il titolo esecutivo ed il pedissequo atto di
precetto, recante l’intimazione di pagare la somma complessivamente precettata di € … … ... … ;
- che nel frattempo il creditore pignorante ha individuato nel datore di lavoro … … ... … e nella banca d’appoggio … … ... … i soggetti terzi a propria volta debitori di cose / somme di denaro debitore esecutato
- che nulla è stato pagato nei termini di legge;
- che, pertanto, si rende
necessario di procedere ad esecuzione forzata mediante pignoramento ai sensi
dell’art.543 e ss. c.p.c. di tutte le somme dovute e debende, a qualsiasi
titolo e/o ragione, in favore del debitore esecutato … … ... … da parte dei
terzi pignorati … … ... … entro i limiti
consentiti dalla legge e comunque fino
a concorrenza dell’importo di € … … ... … corrispondente al credito
complessivamente precettato in data … … ... … aumentato della metà, oltre alla
rifusione delle spese legali della procedura esecutiva, tassa di registro sul
titolo esecutivo se ed in quanto dovuta, ed accessori fiscali come per legge.
Tutto ciò premesso, il
creditore pignorante come in epigrafe meglio generalizzato, rappresentato, difeso
e domiciliato ut supra
C I T A
Il debitore esecutato … … ... …, nato a …
… ... … il … … ... … e residente a … … ... … in Via … … ... … C.F. … … ... … a
comparire avanti il
TRIBUNALE
DI MILANO - SEZ. ESECUZIONI MOBILIARI
Giudice designando,
all’udienza fissata per il giorno
…
/ … / … ore di rito
perché sia presente alla
stessa udienza ed ai successivi incombenti.
Con espresso invito rivolto ai terzi pignorati
… … ... … a comunicare la
dichiarazione prevista dall’art.547 c.p.c. allo scrivente avvocato
mediante lettera A/R ovvero mediante comunicazione indirizzata alla casella di
posta elettronica certificata … … ... … entro
e non oltre 10 gg. dalla notificazione del presente atto, con avvertimento
che in caso di mancata comunicazione la stessa dovrà essere resa dal terzo
comparendo in un'apposita udienza fissata dal G.E. e che, non comparendo o non
rendendo detta dichiarazione, il credito pignorato o il possesso di cose di
appartenenza del debitore, nell'ammontare o nei termini indicati dal creditore,
saranno considerati come non contestati ai fini del procedimento in corso e
dell'esecuzione fondata sul provvedimento di assegnazione.
Con avvertimento rivolto al
debitore esecutato … … ... … che l’opposizione prevista dall’art. 615 comma II c.p.c.
è inammissibile se proposta successivamente alla vendita / assegnazione dei
beni pignorati a norma degli artt. 530, 552 e 569 c.p.c. salvo che sia fondata
su fatti sopravvenuti, ovvero che l’opponente dimostri di non averla potuta
proporre per causa a lui non imputabile.
Elenco
delle produzioni documentali:
1) titolo esecutivo … … ... …
2) atto di precetto … … ... …
Dichiarazione
di valore: ai
sensi del d.p.r. 115/2002 e ss. mm. la presente esecuzione mobiliare sconta un
C.U. fisso pari ad € 43.00 / 139.00
Luogo … … ... … lì … … ... …
Avv. … … ...
…
RELAZIONE DI PIGNORAMENTO E
PEDISSEQUA NOTIFICA
Io sottoscritto Ufficiale
Giudiziario, addetto all’Ufficio N.E.P. istituito presso il Tribunale di Milano,
ad istanza di … … ... … in epigrafe meglio generalizzato nonché rappresentato,
difeso e domiciliato ut supra, visti il titolo esecutivo e l’atto di
precetto notificati in data … … ... …
HO PIGNORATO
tutte le somme dovute e debende, per
qualsivoglia titolo o ragione, al debitore esecutato … … ... … nato a … … ... …
il … … ... … e residente a … … ... … in …
… ... … C.F. … … ... … da parte del datore
di lavoro, in persona del legale rappresentate p.t., con sede a … … ...
… in Via … … ... … c.f. / p.i. … … ... …
e della banca d’appoggio, in persona del legale rappresentate
p.t., presso la filiale di … … ... … in Via … … ... … c.f. / p.i. … … ... … entro i limiti consentiti dalla legge e
comunque fino a concorrenza dell’importo
di € … … ... … corrispondente al credito complessivamente precettato in
data … … ... … aumentato della metà, oltre alla rifusione delle spese legali
della procedura esecutiva, tassa di registro sul titolo esecutivo se ed in
quanto dovuta, ed accessori fiscali come per legge, e contestualmente
HO INGIUNTO
ai sensi dell’art. 492 c.p.c. al debitore esecutato … … ... … ut
supra meglio generalizzato di astenersi dal sottrarre a garanzia del
credito azionato le somme pignorate per cui si procede,
HO INVITATO
il debitore esecutato ut supra meglio
generalizzato ad effettuare la dichiarazione di residenza ovvero l’elezione di
domicilio presso la Cancelleria del Giudice delle Esecuzioni di Milano ai
sensi dell’art. 492 comma II c.p.c., avvertendolo che in difetto e/o in
caso irreperibilità le successive notificazioni / comunicazioni saranno
effettuate presso la Cancelleria dello stesso Giudice, contestualmente
HO AVVERTITO
il debitore esecutato che ai sensi
dell’art. 495 c.p.c. può chiedere la sostituzione dei beni e/o delle somme
pignorate con una somma di denaro pari all’importo dovuto al creditore
pignorante comprensiva della sorte capitale, degli interessi legali maturati,
delle spese legali nonché di quelle relative all’esecuzione, sempre che a pena
di inammissibilità la relativa istanza sia depositata presso la Cancelleria del
Giudice delle Esecuzioni prima che sia disposta la vendita o l’assegnazione ai
sensi degli artt. 530, 552 e 569 c.p.c., unitamente ad una somma di denaro d’importo
non inferiore ad 1/5 al credito per cui è stato eseguito il pignoramento e dei
creditori nel frattempo intervenuti,
HO AVVERTITO
il debitore
esecutato che ai sensi dell’art. 615 comma II c.p.c. l’opposizione è
inammissibile se proposta dopo che è stata disposta la vendita o l’assegnazione
a norma degli artt. 530, 552 e 569 c.p.c. salvo che sia fondata su fatti
sopravvenuti, ovvero che l’opponente dimostri di non averla potuta proporre per
causa a lui non imputabile,
HO INVITATO
il debitore
esecutato ai sensi dell’art. 492 comma IV c.p.c. ad indicare ulteriori
beni utilmente pignorabili, i luoghi in cui si trovano ovvero la generalità dei
terzi debitori, avvertendolo della sanzione prevista per omessa o falsa
dichiarazione,
HO INTIMATO
ai terzi pignorati … … … … di non disporre delle somme pignorate senza l’ordine del Giudice delle Esecuzioni pena le conseguenze come per Legge ai sensi dell’art. 546 c.p.c.
HO AVVERTITO
i terzi pignorati … … … … che in caso di mancata comunicazione
della dichiarazione prevista dall'art. 547 c.p.c., la stessa dovrà essere resa
comparendo in un'apposita udienza fissata dal G.E. e che, non comparendo o non
rendendo detta dichiarazione, il credito pignorato o il possesso di cose di
appartenenza del debitore, nell'ammontare o nei termini indicati dal creditore,
saranno considerati come non contestati ai fini del procedimento in corso e
dell'esecuzione fondata sul provvedimento di assegnazione, ed infine
HO NOTIFICATO
ad ogni conseguente effetto di
legge il retroesteso atto di pignoramento presso terzi di data … … … … rilasciandone
copia a: debitore esecutato e terzi pignorati … … … …
(a cura di Avv. Luca Conti)